( Contributo e adattamento di Anna )
Stamani mi sono distesoIn un'urna d'acqua
E come una reliquia
Ho riposato
Il Limentra scorrendo
Mi levigava
Come un suo sasso
Ho tirato su
Le mie quattr'ossa
E me ne sono andato
Come un acrobata
Sull'acqua
Questo è il Noce
E qui meglio
Mi sono riconosciuto
Una docile fibra
Dell'universo
Il mio supplizio
È quando
Non mi credo
In armonia
Ma quelle occulte
Mani
Che m'intridono
Mi regalano
La rara
Felicità
Questi sono
I miei fiumi
Questo è il Santerno
Che mi ha visto
Nascere e crescere
E ardere dell'inconsapevolezza
Nelle estese pianure
In quel torbido
Mi sono rimescolato
E mi sono conosciuto
Questi sono i miei fiumi
Contati nel Limentra
Questa è la nostalgia
Che in ognuno
Mi traspare